TENUTA STELO TIPO BLF (PATENT)

La tenuta stelo BLF® riduce significativamente sia la temperatura di funzionamento della tenuta che il rischio di estrusione successivo, grazie al suo profilo unico e innovativo.

Le protrusioni presente sulla superficie di scorrimento interna della guarnizione diminuisce l’area di contatto, riducendo a sua volta l’attrito e spostando la base della guarnizione al di fuori del gioco di accoppiamento, riducendo al minimo il rischio di estrusione. L’aggiunta del canale davanti al labbro di tenuta primario, non solo riduce l’area di contatto, ma consente inoltre di catturare l’olio all’interno della superficie di scorrimento, creando una camera d’olio per lubrificare il labbro di tenuta.

Condizioni operative

Materiali

I materiali di base in uso per lo standard: 

Montaggio e installazione

Eliminare bave e spigoli taglienti presenti nella sede e sullo stelo per evitare che la guarnizione si danneggi. È sempre consigliato lubrificare la tenuta prima del montaggio per agevolare l’inserimento dello stelo. 

No anello antiestrusione

Grazie al suo profilo unico, BLF® elimina la necessità di un anello antiestrusione aggiuntivo. Una combinazione della larghezza ridotta della base, delle protrusioni interne e di un raggio elevato assicura che il materiale si trovi sempre al di fuori del gioco di accoppiamento delle sedi.

Fig 28 - BLF montaggio

Fig 29 - tenuta STD montaggio

Basso attrito

Una superficie di contatto ridotta, anche quando la guarnizione è soggetta a pressione, riduce significativamente l’attrito sviluppato dalla tenuta durante il funzionamento. Inoltre, la camera di olio creata del canale assicura che il labbro di tenuta sia lubrificato in modo permanente per un funzionamento regolare e un attrito inferiore.

Fig. 32 - BLF® in pressione 400 [Bar]

Fig. 33 - Tenuta STD in pressione 400[Bar]

Ampi test mostrano una riduzione dell’attrito operativo di circa un 50% misurato in un intervallo di pressione da 0 a 400 [Bar]