CAT ARTIC - 12 - O_Rings e Antiestrusione

Hydraulic & Pneumatic Seals - Sezione tecnica

O-Rings e Antiestrusione

L’o-ring, di forma toroidale, può essere utilizzato per applicazioni statiche e dinamiche e può essere fornito in varie mescole e durezze.Il campo delle sue applicazioni si è infatti notevolmente ampliato proprio grazie alla reperibilità di varie tipologie di materiali con differenti durezze.Anche se la forma toroidale è stata sostituita da altre tecnicamente più efficaci, la facilità di montaggio, la semplicità di esecuzione della sede e il costo contenuto fanno dell’o-ring la tenuta più utilizzata.


Oltre alle limitazioni poste da alte temperature o compatibilità con il fluido, sussiste spesso anche un problema di usura. In presenza di pressioni pulsanti, che comprimono e rilasciano l’o-ring, si genera un effetto che tende a limare l’elemento di tenuta provocando perdite in presenza di superfici di contatto con rugosità non accurata.Sotto questo aspetto risulta estremamente vantaggioso l’impiego di guarnizioni tipo SSA in poliuretano che risolvono il problema, facilitano il montaggio e utilizzano un solo elemento anziché due (o-ring e antiestrusione).


Dimensioni, tolleranze e qualità delle sedi


Le tabelle dimensionali indicano la sezione nominale dell’o-ring, il diametro interno e la sede. Le tolleranze di accoppiamento dipendono da pressione di esercizio, temperatura del fluido e durezza dell’elastomero.

Il grafico di fig. 33 indica orientativamente il gioco radiale in funzione di pressione e durezza.

La qualità della sede deve rientrare entro valori che impediscano all’o-ring di usurarsi nel leggero movimento che può avvenire durante cambi di pressioni o durante inversioni di ciclo. Il disegno di fig. 34 elenca le rugosità consigliate delle sedi di pistone e stelo.


Materiale


Come indica la descrizione esistono varie mescole e durezze per l’o-ring.

Segue un elenco di alcuni tipi e il relativo utilizzo:


Mescole in NBR di durezza 70 Shore A standard e 90 Shore A su richiesta:

Mescole di impiego generico in oleodinamica e pneumatica.

Hanno una bassa deformazione permanente e resistono molto bene ai fluidi come olio minerale 

e vegetale, grassi e composti con acqua e glicole con temperatura inferiore a 60° C.

Il range di temperatura in esercizio è compreso tra -30° C e +100° C con punte per periodi brevi fino a 120° C.


Mescole in HNBR di durezza 70 Shore A standard e 75 Shore A su richiesta:

Mescole di base come l’NBR ma con doppio legame del componente butadiene.

Mescola idrogenata utilizzata per impieghi a temperature di 140° C (e per periodi brevi anche a 150° C dove la comune gomma in NBR non resiste), è compatibile con grassi, oli minerali e vegetali e si comporta molto bene all’ossidazione.





Mescole in EPDM di durezza 70 Shore A standard e 75 Shore A, su richiesta:

Mescole impiegate in presenza di acqua, acqua calda, fluido per freni, antigelo e glicoli con un range di temperatura compreso tra -40° C e +150° C.


Mescole in FKM di durezza 70 Shore A standard e 90 Shore A su richiesta:

Mescole in elastomero fluorurato utilizzate in applicazioni con temperature elevate e dove si richiede una inerzia chimica straordinaria. Impiegate a contatto con solventi aromatici, fluidi a base di esteri fosforici, lubrificanti sintetici e acidi concentrati, sono utilizzabili in un range di temperatura compreso tra i -15° C e +200° C.


Mescole in VMQ di durezza di 65/70 Shore A:

Mescole utilizzate nell’industria alimentare e medicale con ottimi risultati in acqua calda, ossigeno e ozono.Il range di temperature da -60° C a +220° C ampia il campo di applicazioni.

La tabella 1 a p. 12 riporta tutte le compatibilità con le mescole disponibili.



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